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a Socana una delle più antiche pievi del Casentino

Pieve di Sant’Antonino a Socana

Nel comune di Castel Focognano c’è una frazione, Pieve a Socana, che rappresenta uno dei luoghi avente rilievi storici fra i più antichi del Casentino per la presenza di resti di epoca etrusca e romana sui quali è sorta una bellissima pieve romanica.

Note storiche su Socana.
Socana era sicuramente fin dall’epoca medievale un importante nodo viario per la presenza delle strade che conducevano ad Arezzo, in Casentino, in Valdarno e per questo motivo vi sorse un’importante chiesa (la Pieve di Sant’Antonino) ritrovo per la preghiera di pellegrini e viaggiatori.

Attualmente è un piccolo borgo composto di poche case tutte costruite nelle vicinanze della Pieve
Note storiche sulla Pieve.

La storia di questa Pieve è molto particolare perché è la prima sorta in Casentino e perché costruita sui resti di un tempio etrusco come dimostrato dalla presenza di un’ara sacrificale etrusca risalente al V secolo a.C. posta di fronte all’unica abside della chiesa ed da altri reperti archeologici che si trovano in gran parte sotto il pavimento dell’attuale chiesa.

Successivamente il luogo fu insediamento romano ed è di questa epoca la parte bassa cilindrica dell’attuale campanile della pieve che serviva probabilmente come torre di guardia.

Nel VI secolo sui resti dei precedenti edifici etruschi e romani fu iniziata la costruzione di una prima piccola chiesa cristiana.

I successivi ampliamenti e/o ristrutturazioni avvenute fra l’VIII secolo ed il XV secolo hanno portato al suo completamento nelle condizioni attuali.

Per questo quindi si può dire che l’edificio della Pieve di Socana è stato luogo di culto prima degli Etruschi, successivamente dei Romani ed attualmente dei fedeli della religione cattolica.

La Pieve oggi
La Pieve di Socana, pur nella sua bellezza caratteristica delle costruzioni romaniche, si presenta molto “spoglia” al contrario delle altre Pievi dello stesso stile presenti nella zona (Pratovecchio (Romena), Montemignaio, Stia e Castel San Niccolò) costruite successivamente con maggiori pregi architettonici.

Attualmente la Pieve presenta nella parte posteriore l’abside, la torre campanaria ed i resti del periodo etrusco fra i quali un’ara sacrificale.


La sua facciata è semplice e lineare mentre è di particolare rilievo la torre campanaria che presenta la base, risalente all’epoca romana, di forma circolare e la parte superiore, edificata nell’VIII secolo, a pianta esagonale.

Il suo interno è a tre navate e risulta molto scarno di opere; fra queste possono essere citate il Crocifisso posto dietro l’altare (foto 9) e una Deposizione.

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